Innanzitutto, la tempistica è fondamentale. È importante aspettare che l'allattamento al seno sia ben consolidato prima di introdurre un succhietto; in genere ci vogliono diverse settimane perché il bambino e il genitore che allatta acquisiscano maggiore sicurezza. Un'introduzione precoce potrebbe influire sulla capacità del bambino di attaccarsi correttamente, per cui è essenziale lasciare il tempo di stabilire un buon posizionamento e attaccamento. L'allattamento al seno deve rimanere la fonte primaria di conforto e nutrimento, mentre il succhietto deve essere un’integrazione, non un sostituto. Pertanto, evitate di usare il succhietto per rimandare o sostituire le sessioni di allattamento al seno, poiché ciò può influire sulla produzione di latte e interferire con i segnali naturali di fame del bambino. I genitori devono sempre essere incoraggiati ad essere pazienti e ad osservare i segnali del bambino.
Dopo l'introduzione di un succhietto, è bene consultare un operatore sanitario in caso di dubbi sull'aumento di peso del bambino, sulla produzione di urina o di feci o sul modello di alimentazione. Controlli regolari contribuiscono a garantire la salute del bambino e che l'allattamento al seno rimanga un'esperienza positiva e soddisfacente.
L'introduzione di un succhietto è un lavoro di squadra e il partner può svolgere un ruolo cruciale nell'offrirlo e nel confortare il bambino durante i momenti di non allattamento. Questo non solo aiuta a rafforzare il legame tra il bambino ed entrambi i genitori, ma assicura anche che l'introduzione del succhietto sia un'esperienza positiva.
Scegliete il momento giusto per offrire il succhietto. Bisogna offrirlo tra una poppata e l'altra o quando il bambino è calmo e non ha molta fame. In questo modo, è più probabile che il bambino esplori e succhi il succhietto senza frustrazione, perché non sta cercando disperatamente di nutrirsi.
Quando si tratta di scegliere un succhietto, le opzioni sul mercato sono molte. Tuttavia, è essenziale considerare che non tutti i succhietti sono uguali! Evitate di usare succhietti con tettarelle spesse e rotonde, perché possono impedire la corretta chiusura della bocca. Optate invece per una tettarella ortodontica, che tende ad avere una forma piatta e un collo sottile e flessibile.
I succhietti devono essere lavati e sterilizzati prima di ogni utilizzo; in questo modo si riduce il rischio che i batteri nocivi entrino nel corpo del bambino e lo facciano star male. I succhietti devono essere puliti con acqua calda e sapone e poi risciacquati accuratamente. Successivamente, devono essere inseriti in uno sterilizzatore, seguendo attentamente le indicazioni del produttore per completare il processo di sterilizzazione. I genitori devono sempre assicurarsi che il succhietto si sia completamente raffreddato prima di darlo al bambino.
Inoltre, i succhietti devono essere controllati prima di ogni utilizzo. Questo semplice controllo può essere effettuato lavando accuratamente le mani e ispezionando l'intero succhietto per individuare eventuali segni di danneggiamento. Eseguire quindi il test di sicurezza tenendo la tettarella tra le dita e tirandola con forza in tutte le direzioni; ispezionare attentamente se ci sono segni di usura. Se sono evidenti danni, scartate il succhietto e sostituitelo con uno nuovo. Tutti i succhietti dovrebbero essere sostituiti ogni uno o due mesi per motivi di igiene.
Aspettare che l'allattamento al seno sia ben consolidato, scegliere i succhietti giusti e fare attenzione ai segnali del bambino; i genitori possono introdurre con successo un succhietto nella loro routine senza compromettere il percorso di allattamento al seno. Ricordate che ogni bambino è unico, quindi trovare il giusto equilibrio può richiedere un po' di tempo, ma con il giusto approccio è possibile godere dei benefici dell'allattamento al seno e dell'uso del succhietto.